lunedì 12 maggio 2008

Dalai Lama

Ho letto il seguente articolo del 18/3/2008 e queste parole del Dalai Lama mi erano sfuggite:

"Dalai Lama: "Pronto a dimettermi"
Tibet, "Se la situazione precipita"
Se la situazione in Tibet dovesse degenerare, il Dalai Lama si è detto pronto a dimettersi da leader spirituale del suo popolo. Parlando coi giornalisti a Dharamsala (India), il Dalai Lama ha invitato tibetani e cinesi convivere "fianco a fianco". Il leader, accusato dalla Cina di essere dietro agli scontri di Lhasa, ha detto di avere come "unica opzione le dimissioni se le cose vanno fuori controllo".
"Dobbiamo costruire buoni rapporti con i cinesi", ha proseguito il premio Nobel per la Pace. "La violenza è sbagliata", ha ribadito. "Non dobbiamo sviluppare sentimenti anti-cinesi. Dobbiamo vivere insieme, fianco a fianco. "L'indipendenza", ha sottolineato, "è fuori questione"."
Leggo il seguente articolo stanotte e capisco che

A volte un nesso nelle cose c'è, eppure non si può sempre pensare al karma.

Cina/ Fortissima scossa di terremoto: magnitudo 7,8. Panico da Pechino a Bangkok
Lunedí 12.05.2008 19:10
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Una strage. Il bilancio delle vittime continua a salire. Il violento terremoto (magnitudo 7,8 gradi Richter) che ha colpito la Cina sudoccidentale, in particolare la provincia del Sichuan (guarda la mappa), ha provocato la morte di migliaia di persone, secondo il governo di Pechino. Nella zona più colpita ci sarebbero 8.500 morti e 10 mila feriti. Illesi gli italiani presenti nella zona.
Secondo il ministero per gli Affari civili di Pechino, ci sono vittime in almeno quattro province: Sichuan, Gansu, Yunnan e Chongqing. Il terremoto è stato avvertito da Pechino a Shanghai, Taiwan, Hanoi, fino anche alla capitale thailandese Bangkok, dove gli edifici hanno continuato a tremare per diversi minuti. "

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