martedì 2 ottobre 2012

Acacettazione, indipendenza (Zen)


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StorieZenOtt

“Essere indipendenti da tutto
Tramite lo Zen impariamo a diventare indipendenti da tutto: indipendenti dalla lode e dalla critica, dal possesso o dalla povertà, dagli attimi passati o futuri, dalle nostre idee, dalle nostre convinzioni e pregiudizi.”

           

 Storia Zen
                          Accettazione e indipendenza (Storia Zen)

“Nel suo paese e nell’intero territorio circostante, il maestro Zen Hakuin era stimato e amato come uomo di grande dignità e saggezza. Una volta una fanciulla giovane e bella del suo paese rimase incinta di un figlio illegittimo. I genitori erano molto adirati per il disonore che la ragazza aveva arrecato alla famiglia. La ragazza però non voleva svelare chi fosse il padre del bambino.
I genitori l’incalzarono ripetutamente e alla fine la fanciulla disse: “Il maestro Hakuin è il padre del bambino”.
I genitori s’infuriarono e, quando il bambino fu nato, andarono da Hakuin: “Eccoti il bimbo di cui sei padre”.
“Ah sì?” rispose Hakuin con calma. Prese il bimbo ed entrò nel suo tempio. La sua buona reputazione era perduta, ma non se ne preoccupò. Allevò con amore quel bambino. Tuttavia dopo un ano la ragazza, presa dal rimorso, raccontò ai genitori tutta la verità e fece il nome del vero padre. I suoi genitori si vergognarono molto e andarono dal maestro Hakuin per chiedergli perdono.
“Ci dispiace di averti accusato ingiustamente. Nostra figlia ci ha rivelato che non sei tu il padre”.
Hakuin fece semplicemente un cenno col capo e disse: “Ah sì?”. Poi restituì loro il bambino.


…Un esercizio di tutti i giorni potrebbe consistere nell’esaminare per una volta il nostro modo di rapportarci ai moderni mezzi di comunicazione e diventare indipendenti da essi…

… Esser indipendenti da tutto, andare semplicemente avanti, giorno per giorno e senza valutazioni, fare semplicemente ciò che richiede il momento. Che ciò sia bene o male, che vi faccia felici oppure no, non è questo quello che conta, non è questa la vita.
La vita è percorrere la via che avete davanti a voi in quell’istante.”

Zen, Corpo mente, A. Meutes-Wilsing, J. Bossert (Chan Sac)

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