Ley Lines o Vene del Drago
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Le Ley Line
Sono flussi energetici paragonabili a fiumi che scorrono sulla superficie terrestre completamente dritti di larghezza variabile dai 3 ai 30/40 metri, che scorrono con un’altezza stimata che va dai 5 ai 30 metri. Anche la loro intensità è variabile e dalle nostre misure va dai 6/7000 bovis, ai 15/16.000 bovis per le ley line più potenti, quelle sopra le quali sono costruite la maggior parte delle cattedrali romanico-gotiche.
Queste potenti energie telluriche erano conosciute molto bene dai cinesi che le chiamavano”Vene del Drago”.
Una ley line è portante, cioè è unidirezionale esattamente come un fiume e si trascina dietro le energie sottili che incontra sul suo cammino, pulite e congeste ma essendo molto più potente del vento di nord-est, spesso riesce a neutralizzare essa stessa le congestioni che incontra sulla sua strada.
Questo dipende dalla potenza della stessa ley line e dall’intensità della congestione.
Se per esempio la vostra casa è posizionata a valle dello scorrimento di una ley line e questa prima incontra una discarica, molto probabilmente la vostra casa sarà interessata dalla congestione sottile della discarica stessa. Se invece la distanza dalla discarica o da una centrale elettrica è notevole, se la line è potente, riuscirà essa stessa a ripulirsi e ad attraversare poi la vostra abitazione senza congestioni.
A questo riguardo ci sono due tipi di pensieri riguardo ad avere una casa posizionata su una ley line: uno di questi dice che è meglio non abitarci e dormirci sopra perché la sua energia, pur essendo per noi benefica, è troppo intensa. L’altro pensiero è diametralmente opposto e cioè dice che se si abita in una casa attraversata da una ley line, si vive meglio.
Mi rispecchio molto in questo secondo pensiero ma forse la verità, come spesso accade, sta in mezzo, nel senso che dipende da molti fattori quali la potenza della line e le caratteristiche energetiche di chi ci vive.
Una cosa molto importante da dire è che in un’abitazione attraversata da una ley line, è assente qualsiasi tipo di interferenza geopatogena; essa viene relegata ai bordi della ley line stessa, i nodi geopatici vengono “spostati” ai lati della ley line dalla sua potenza.
(http://www.geoshelter.it/visual_sottocat.php?lin=1&ID_sottocat=1813&titolo=geobiologia.php&titolo_cat=Geobiologia&titolo_sottocat=Le%20Ley%20Line)
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Le “Ley lines” (linee di prateria), sono vere e proprie linee rette, larghe circa due metri ed equidistanti tra di loro, che percorrerebbero l’intera superficie terrestre, incrociandosi tra loro in modo da formare una rete. Le ha teorizzate l’inglese Alfred Watkins alla fine del secolo scorso. Nei punti in cui le Ley Lines si incrociano, sorgerebbero antichi templi e monumenti funebri pagani. Sotto di loro scorrerebbero spesso acque sotterranee o sarebbero presenti filoni di minerali metallici. I luoghi energeticamente speciali si trovano, in molti casi, lungo queste linee. Secondo alcuni studiosi russi, le Ley Lines costituirebbero una griglia di energia sulla quale si fonderebbe la struttura stessa della Terra.
L’Italia è attraversata da alcune di queste linee. Una passa per L’Aquila.
Le coordinate geografiche della citta de L’Aquila sono: lat. 42,21 – long. 13,23. La somma della latitudine è 9, la somma della longitudine è 9, vale a dire “99”, l’enigmatica cifra inscindibilmente legata con la città fondata da Federico di Svevia. Secondo la leggenda, Aquila è la città delle 99 chiese, 99 fontane e 99 piazze; il campanile della torre civica ogni giorno suona 99 rintocchi.
Geograficamente è sistemata esattamente su uno di questi nodi magnetici, anzi, su uno dei più potenti del mondo dal momento che è al centro della linea che lo attraversa, un segmento che parte da Giza e arriva a Stonehenge, dalle piramidi ai monoliti. Il tracciato attraversa in linea retta Giza, Castel del Monte (dove c’è il misterioso castello di Federico II), L’Aquila, Chartres (clicca qui)e appunto Stonehenge. Nelle carte isogoniche, vale a dire la rappresentazione della figura della sfera terrestre su una superficie piana con il minor numero di deformazioni possibile e la proiezione dei meridiani e paralleli, la linea diventa più o meno la stessa, con in aggiunta la sorpresa che la trasversale si dirige verso Gerusalemme. La cosa straordinaria è che in ogni luogo passante per la cosiddetta “linea sacra” vi sono riferimenti numerici comuni come il numero 74, che rappresenta un valore astronomico di primaria importanza essendo la quinta parte di un millesimo di grado della circonferenza equatoriale terrestre.
La linea magnetica che attraverso Giza, Castel del Monte (Andria), L’Aquila, Chartres e Stonehenge.
La Ley line dell’Arcangelo Michele parte da S. Michel Moint in Cornovaglia, tocca Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di S. Michele nella valle di Susa, il santuario pugliese di Monte S. Angelo, quello dell’isola di Simi per terminare nel Sinai.
Per vedere la Ley line che unisce Mont Saint MIchel, la Sacra di San Michele e Monte Sant’Angelo clicca qui
(http://forum.premashanti.org/t1317-le-ley-lines)
LA SACRA DI SAN MICHELE
Questo bellissimo luogo dedicato a Michael, sorge nel punto centrale di una linea che collega Mont Saint Michel con Monte Sant’Angelo, alla distanza di mille chilometri da uno e dall’altro luogo.
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